BERLIN CABARET
Chiara Rosso – voce
Clara Dutto-pianoforte
Laura Lamberti-coreografie e danza
Lo spettacolo propone brani appartenenti al repertorio antinazista tedesco, che si suonava nei celebri cabarets berlinesi degli anni Venti e Trenta dello scorso secolo, durante l’avvento nazista.
La Germania conobbe in quegli anni un periodo di grande fioritura culturale: con l’avvento
della repubblica di Weimar, l’ironia e la satira pungente di un cabaret libero da vincoli censori divennero sempre più lo specchio della rapida evoluzione sociale e delle mode del tempo.
I cabaret erano frequentati da molti intellettuali tedeschi, democratici e antinazisti. Tra questi anche numerosi musicisti ebrei, tra i quali: Hollaender, Spoliansky, Nelson e Golschmidt, e lo stesso Kurt Weill, costretti ad emigrare all’estero con la salita al potere di Hitler.
La stessa Marlene Dietrich, la grande diva tedesca, lasciò la Germania per cercare il successo ad Hollywood, e sempre fu contraria al regime nazista.
Il repertorio scelto spazia da canzoni d’amore, come “Fall in love again” e “Ich bin von
Kopf bis Fuß Auf Liebe ( dalla testa ai piedi sono fatta per l’amore ), a brani più sensuali e scherzosi, come They call me naugthy Lola o Sex appeal.
Non manca la splendida Lili Marlene, la canzone per eccellenza contro la guerra, entrata anche a far parte del nostro repertorio partigiano.
Il tutto in uno scenario da musica e teatro da camera.
Un modo diverso di ricordare quella parte del secolo Novecento, la Grande Guerra e le conseguenze terribili che ebbe sul nostro pianeta. Ma questa volta il punto di vista è quello degli intellettuali ed artisti democratici tedeschi.